Valutazione del Rischio Campi Elettromagnetici
cos'è
Qualunque dispositivo, macchinario o impianto alimentato ad energia elettrica emette campi elettrici, campi magnetici, campi elettromagnetici. Negli ambienti di lavoro sono molte le sorgenti di una certa consistenza che possiamo individuare quali, ad esempio:
- linee elettriche in alta tensione;
- ripetitori dei segnali dei telefoni cellulari;
- cabine di trasformazione di media/bassa tensione;
- processi di saldatura manuale o automatica;
- forni ad induzione magnetica;
- tempra ad induzione;
- l'apparato di risonanza magnetica in ambito sanitario.
L’obiettivo di tale valutazione è, quindi, definire quale sia la classe di rischio per ciascun lavoratore, in funzione della mansione che svolge e dell’ambiente lavorativo in cui opera per, poi, procedere con le eventuali misure di prevenzione e protezione, formazione e informazione nonchè attivazione della sorveglianza sanitaria.
I vantaggi
- misurare il corretto livello di rischio a cui sono esposti gli operatori;
- analizzare e individuare gli eventuali danni;
- adottare le corrette misure di prevenzione e protezione;
- prevenire malattie professionali.
A chi serve?
La valutazione è obbligatoria per tutte le aziende in cui i lavoratori sono esposti a sorgenti di campi elettromagnetici (ad es. cabine ad alta tensione, macchinari con grossi magneti tipo batterie d’accumulo etc…).
Rinnovi
La valutazione dei campi elettromagnetici, come per tutti gli altri rischi fisici, deve essere programmata ed effettuata con cadenza almeno quadriennale, ovvero ogniqualvolta si verifichino mutamenti che potrebbero renderla obsoleta.