Documento di Valutazione dei CEM
(Valutazione dei Campi ElettroMagnetici).
Cos'è
I CEM sono definiti dall’art. 207 del D.Lgs. 81/08. Il capo VI fornisce le disposizioni per la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine, derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dall'assorbimento di energia, nonché da correnti di contatto. Non riguarda, però, la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi risultanti dal contatto con i conduttori in tensione.
Secondo l’art. 209, il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare e calcolare i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori.
I vantaggi
In quasi tutti i luoghi di lavoro, i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici, generati quando si utilizza energia elettrica. Qualunque dispositivo, macchinario, impianto alimentato ad energia elettrica emette, infatti, campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
Le sorgenti di campi elettromagnetici, che possono provocare un elevato livello di esposizione negli ambienti di lavoro, sono molteplici; tra queste:
- Saldature ad arco o ad alta frequenza;
- Forni a induzione per la fusione di metalli;
- Elettrodotti, parchi eolici e fotovoltaici;
- Ogni installazione elettrica con intensità di corrente di fase maggiore di 100 A;
- Riscaldatori a microonde, ad induzione magnetica;
- Sistemi per la Risonanza Magnetica Nucleare (NMR).
Rinnovi
Il documento deve essere aggiornato ogni 4 anni e qualora i luoghi di lavoro, le attrezzature o l’organizzazione del lavoro abbiano subito modifiche, ampliamenti, trasformazioni rilevanti o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità.